I diverticoli esofagei sono estroflessioni della parete dell’esofago e possono essere distinti in diverticoli “da pulsione” e “da trazione”; questa distinzione si basa sul meccanismo di formazione dei diverticoli. I diverticoli da pulsione sono erniazioni di mucosamembrana di rivestimento della superficie interna di organi cavi e di canali dell'organismo comunicanti con l'esterno direttamente o indirettamente (per esempio, le vie respiratorie, il tubo gastrointestinale, le vie urinarie, l'apparato genitale, l'orecchio medio ecc.) e sottomucosa (sono quindi più propriamente pseudo-diverticoli) attraverso zone di debolezza anatomica della tonaca muscolare esofagea. Diverticoli da pulsione sono i diverticoli faringo-esofagei (o di Zenker) e la quasi totalità dei diverticoli epifrenici (diverticoli che si localizzano in prossimità del muscolo diaframma). I diverticoli da trazione sono quelli sviluppatisi in seguito ad una retrazione cicatriziale della parete esofagea in toto (sono quindi in genere veri diverticoli) per un processo flogistico degli organi circostanti: tipici diverticoli da trazione sono la maggioranza dei diverticoli medio-toracici conseguenti a linfoadenite mediastinica tubercolare.
DIVERTICOLO FARINGO-ESOFAGEO O DI ZENKER
E’ il diverticolocavità a fondo cieco formata dall'erniazione di mucosa e sottomucosa di un viscere, che fuoriescono attraverso una lacuna della tonaca muscolare. i divertìcoli sono comuni nel tubo digerente (esofago, tenue e colon). esofageo più frequente e colpisce generalmente l'età avanzata. Anatomicamente l‘origine diverticolocavità a fondo cieco formata dall'erniazione di mucosa e sottomucosa di un viscere, che fuoriescono attraverso una lacuna della tonaca muscolare. i divertìcoli sono comuni nel tubo digerente (esofago, tenue e colon). si localizza in uno spazio compreso lateralmente e superiormente dal muscolo costrittore inferiore del faringecanale muscolomembranoso attraverso il quale passano il bolo alimentare, che dalla bocca scende all'esofago, e l'aria respiratoria, che dal naso e dalla bocca va alla laringe. viene normalmente distinta in tre porzioni: superiore (rinofaringe), intermedia (orofaringe) e inferiore (laringofaringe). e inferiormente dal muscolo cricofaringeo. Questi due muscoli delimitano un triangolo noto come triangolo di Killian, zona di debolezza della parete posteriore dell’ipofaringe-esofago cervicale. Questo diverticolocavità a fondo cieco formata dall'erniazione di mucosa e sottomucosa di un viscere, che fuoriescono attraverso una lacuna della tonaca muscolare. i divertìcoli sono comuni nel tubo digerente (esofago, tenue e colon). generalmente è associato a disturbi motori dell’esofago ed è quindi un diverticolocavità a fondo cieco formata dall'erniazione di mucosa e sottomucosa di un viscere, che fuoriescono attraverso una lacuna della tonaca muscolare. i divertìcoli sono comuni nel tubo digerente (esofago, tenue e colon). da pulsione. Si pensa che un mancato rilasciamento dello sfinteremuscolo di forma anulare posto attorno a un orifizio, interno o esterno, o a un condotto; tale muscolo, contraendosi, provvede a chiudere o restringere l'orifizio stesso (sfintere cardiale, sfintere anale ecc.). esofageo superiore (muscolo cricofaringeo), durante la deglutizione, determini un aumento di pressione nell’ipofaringe che porta progressivamente alla formazione della sacca diverticolare. Poiché posteriormente esiste il piano rigido vertebrale, il diverticolocavità a fondo cieco formata dall'erniazione di mucosa e sottomucosa di un viscere, che fuoriescono attraverso una lacuna della tonaca muscolare. i divertìcoli sono comuni nel tubo digerente (esofago, tenue e colon). si fa strada lateralmente, in genere a sinistra. Aumentando progressivamente di lunghezza, esso assume posizione verticale, parallela all'asse dell'esofagotratto del tubo digerente compreso tra la faringe e lo stomaco. È lungo circa 25 cm, largo 2, occupa la parte inferiore del collo (porzione cervicale), scorre verticalmente nel torace (porzione toracica), attraversa il diaframma, in corrispondenza dell'anello esofageo, e, dopo breve tratto (porzione addominale), sbocca nello stomaco, mediante un'apertura detta cardias. , con il fondo diverticolare in posizione declive, diventando la via preferenziale del bolo alimentare.
La sintomatologia è caratterizzata dalla disfagiadifficoltà a deglutire cibi solidi e liquidi. si distinguono una disfagìa organica, causata da lesioni situate tra la bocca e lo stomaco, e una disfagìa funzionale, dovuta a malfunzionamento della muscolatura faringo-esofagea. , dovuta in genere alle grosse dimensioni del diverticolocavità a fondo cieco formata dall'erniazione di mucosa e sottomucosa di un viscere, che fuoriescono attraverso una lacuna della tonaca muscolare. i divertìcoli sono comuni nel tubo digerente (esofago, tenue e colon). che comprime e devia il lume esofageo. Frequente è anche il rigurgitorisalita in maniera passiva del contenuto gastrico in esofago, a volte a giungere fino araggiungere il faringe e la cavità orale. del materiale indigerito che si accumula nella sacca diverticolare, rigurgitorisalita in maniera passiva del contenuto gastrico in esofago, a volte a giungere fino araggiungere il faringe e la cavità orale. sia spontaneo (specialmente in decubito supino con possibilità di complicanze respiratorie ab ingestis) sia per compressione da parte del paziente stesso sul rigonfiamento, generalmente in regione sopraclaveare e latero-cervicale sinistra, che compare dopo alcune deglutizioni. Vi possono essere frequenti inalazioni di cibo con broncopolmoniti recidivanti. La disfagiadifficoltà a deglutire cibi solidi e liquidi. si distinguono una disfagìa organica, causata da lesioni situate tra la bocca e lo stomaco, e una disfagìa funzionale, dovuta a malfunzionamento della muscolatura faringo-esofagea. è presente anche nei diverticoli di piccole dimensioni: in questo caso essa è quindi diretta espressione dell’alterazione motoria faringo-esofagea. Generalmente è presente anche alitosi dovuta alla putrefazione del cibo che ristagna nel diverticolocavità a fondo cieco formata dall'erniazione di mucosa e sottomucosa di un viscere, che fuoriescono attraverso una lacuna della tonaca muscolare. i divertìcoli sono comuni nel tubo digerente (esofago, tenue e colon). esofageo. Il ristagno cronico del cibo è responsabile della flogosi cronica della mucosamembrana di rivestimento della superficie interna di organi cavi e di canali dell'organismo comunicanti con l'esterno direttamente o indirettamente (per esempio, le vie respiratorie, il tubo gastrointestinale, le vie urinarie, l'apparato genitale, l'orecchio medio ecc.) diverticolare e del rischio aumentato di neoplasie.
La diagnosi è radiologica: radiografia dell’esofago con mezzo di contrasto in più proiezioni che permette anche di evidenziare piccoli diverticoli faringo-esofagei. L'endoscopia va sempre eseguita, anche se con estrema attenzione per il pericolo di perforazione (il lume diverticolare è la via preferenziale): è indicata soprattutto per escludere una possibile degenerazione neoplastica del diverticolocavità a fondo cieco formata dall'erniazione di mucosa e sottomucosa di un viscere, che fuoriescono attraverso una lacuna della tonaca muscolare. i divertìcoli sono comuni nel tubo digerente (esofago, tenue e colon). (inferiore all'1%).
E’ importante eseguire anche uno studio funzionale con manometria e pH-metria: la prima per la ricerca di un eventuale disordine motorio esofageo distale, che vanificherebbe il risultato della terapia chirurgica ed esporrebbe al rischio di recidiva; la seconda per evidenziare un deficit del LES e una possibile MRGE, perché la terapia chirurgica (miotomia), abbattendo la barriera cricofaringea, esporrebbe un paziente a reflussi gastroesofagei e inalazione del succo gastrico refluito. L’intervento è eseguito per via cervicotomica sinistra (incisione al collo lungo il muscolo sternocleidomastoideo sinistro). Dopo l’isolamento del diverticolocavità a fondo cieco formata dall'erniazione di mucosa e sottomucosa di un viscere, che fuoriescono attraverso una lacuna della tonaca muscolare. i divertìcoli sono comuni nel tubo digerente (esofago, tenue e colon)., questo è sezionato con una suturatrice meccanica. E’ eseguita una miotomia (la sezione della muscolatura esofagea) per impedire la recidiva del diverticolocavità a fondo cieco formata dall'erniazione di mucosa e sottomucosa di un viscere, che fuoriescono attraverso una lacuna della tonaca muscolare. i divertìcoli sono comuni nel tubo digerente (esofago, tenue e colon). e per la scomparsa dei sintomi.
DIVERTICOLI ESOFAGEI PARABRONCHIALI O MEDIO-TORACICI
Possono essere da trazione o da pulsione. I primi, spesso multipli, sono più frequenti. Sono veri diverticoli, essendo determinati da una retrazione cicatriziale della parete esofagea "in toto" da flogosi periesofagea (linfoadenite Tbc). Sono in genere piccoli, con ampio colletto. I diverticoli da pulsione sono invece paragonabili ai diverticoli epifrenici (vedi sotto), da cui si differenziano solo per la sede. Sono determinati dall’erniazione di mucosamembrana di rivestimento della superficie interna di organi cavi e di canali dell'organismo comunicanti con l'esterno direttamente o indirettamente (per esempio, le vie respiratorie, il tubo gastrointestinale, le vie urinarie, l'apparato genitale, l'orecchio medio ecc.) e sottomucosa attraverso la tonaca muscolare, in genere quindi associati a disordini motori.
In genere i diverticoli da trazione sono asintomatici e costituiscono quindi un reperto occasionale in corso di esame radiologico del tratto digestivo eseguito per altri motivi. Possono però dare complicanze, come emorragie e fistole esofago-bronchiali. La diagnosi è radiologica ed endoscopica. Il trattamento, nei casi non complicati, non è in genere necessario. In caso d’importante sintomatologia esofagea (dolore, disfagia), va ricercata a fondo una possibile altra causa, prima di prendere in considerazione l'intervento chirurgico di diverticulectomia.
Sono tipici diverticoli da pulsione, costituiti da mucosamembrana di rivestimento della superficie interna di organi cavi e di canali dell'organismo comunicanti con l'esterno direttamente o indirettamente (per esempio, le vie respiratorie, il tubo gastrointestinale, le vie urinarie, l'apparato genitale, l'orecchio medio ecc.) e sottomucosa esofagea, estroflesse attraverso la tonaca muscolare esofagea (video). Più del 50% di tali diverticoli, nelle varie casistiche, è associato a disturbi motori, e sono il risultato di un cronico aumento della pressione endoesofagea. Sono state frequentemente descritte alterazioni dell’apertura e coordinazione esofago-sfintere esofageo inferiore e disordini del corpo esofageo tipo spasmo esofageo diffuso. A volte può essere presente una concomitante ernia iatale, altre volte ancora un’acalasia.
La sintomatologia varia, soprattutto in rapporto con le dimensioni del diverticolocavità a fondo cieco formata dall'erniazione di mucosa e sottomucosa di un viscere, che fuoriescono attraverso una lacuna della tonaca muscolare. i divertìcoli sono comuni nel tubo digerente (esofago, tenue e colon).. Generalmente sono presenti disfagiadifficoltà a deglutire cibi solidi e liquidi. si distinguono una disfagìa organica, causata da lesioni situate tra la bocca e lo stomaco, e una disfagìa funzionale, dovuta a malfunzionamento della muscolatura faringo-esofagea. e rigurgitorisalita in maniera passiva del contenuto gastrico in esofago, a volte a giungere fino araggiungere il faringe e la cavità orale. di cibo indigerito, soprattutto in caso di un diverticolocavità a fondo cieco formata dall'erniazione di mucosa e sottomucosa di un viscere, che fuoriescono attraverso una lacuna della tonaca muscolare. i divertìcoli sono comuni nel tubo digerente (esofago, tenue e colon). di grosse dimensioni che comprime e disloca l’esofago. In caso di diverticolocavità a fondo cieco formata dall'erniazione di mucosa e sottomucosa di un viscere, che fuoriescono attraverso una lacuna della tonaca muscolare. i divertìcoli sono comuni nel tubo digerente (esofago, tenue e colon). piccolo, tali sintomi sono l’espressione del disturbo motorio. Spesso vi è alitosi dovuta al ristagno del cibo. Sono possibili anche infezioni respiratorie recidivanti e ricorrenti come polmoniti ab ingestis dovute al rigurgitorisalita in maniera passiva del contenuto gastrico in esofago, a volte a giungere fino araggiungere il faringe e la cavità orale. e al passaggio di cibo indigerito nelle vie respiratorie. La flogosi cronica e l’ulcerazione della mucosamembrana di rivestimento della superficie interna di organi cavi e di canali dell'organismo comunicanti con l'esterno direttamente o indirettamente (per esempio, le vie respiratorie, il tubo gastrointestinale, le vie urinarie, l'apparato genitale, l'orecchio medio ecc.) diverticolare possono portare a ematemesipresenza di sangue nel materiale vomitato. il fenomeno si verifica in presenza di malattie in grado di provocare perdite di sangue nella cavità gastrica e nel lume esofageo: gastriti ed esofagiti, ulcere gastriche, duodenali o esofagee tumori gastrici o esofagei, varici esofagee e del fondo gastrico nelle fasi avanzate di una cirrosi epatica per ipertensione portale, rottura di un aneurisma aortico nel lume esofageo. il disturbo è sempre associato alla presenza di sangue digerito nelle feci (melena, cioè "feci nere"). (rara).
La diagnosi è radiologica e l’aspetto è quello tipico di una sacca diverticolare in prossimità del muscolo diaframma e a pochi centimetri dallo sfinteremuscolo di forma anulare posto attorno a un orifizio, interno o esterno, o a un condotto; tale muscolo, contraendosi, provvede a chiudere o restringere l'orifizio stesso (sfintere cardiale, sfintere anale ecc.). esofageo inferiore. La manometria è essenziale per la documentazione del disordine motorio associato al diverticolocavità a fondo cieco formata dall'erniazione di mucosa e sottomucosa di un viscere, che fuoriescono attraverso una lacuna della tonaca muscolare. i divertìcoli sono comuni nel tubo digerente (esofago, tenue e colon). (in genere, come detto, incoordinazione motoria tra corpo esofageo e LES, discinesie del corpo esofageo). L’endoscopia va eseguita per la valutazione delle possibili complicazioni (flogosi e ulcerazioni del diverticolo) e per escludere una, seppur rara, neoplasia.
Il trattamento è chirurgico. L'indicazione all'intervento si pone quando il diverticolocavità a fondo cieco formata dall'erniazione di mucosa e sottomucosa di un viscere, che fuoriescono attraverso una lacuna della tonaca muscolare. i divertìcoli sono comuni nel tubo digerente (esofago, tenue e colon). è sintomatico, quando il diverticolocavità a fondo cieco formata dall'erniazione di mucosa e sottomucosa di un viscere, che fuoriescono attraverso una lacuna della tonaca muscolare. i divertìcoli sono comuni nel tubo digerente (esofago, tenue e colon). manifesti la tendenza all'ingrandimento o quando si manifestino complicanze. L'intervento consiste nell'asportazione del diverticolocavità a fondo cieco formata dall'erniazione di mucosa e sottomucosa di un viscere, che fuoriescono attraverso una lacuna della tonaca muscolare. i divertìcoli sono comuni nel tubo digerente (esofago, tenue e colon). (diverticulectomia) per via toracica o addominale in base alla sede anatomica del diverticolocavità a fondo cieco formata dall'erniazione di mucosa e sottomucosa di un viscere, che fuoriescono attraverso una lacuna della tonaca muscolare. i divertìcoli sono comuni nel tubo digerente (esofago, tenue e colon). stesso. L’intervento può essere eseguito per via mininvasiva toracoscopica o laparoscopica Oltre l’asportazione del diverticolocavità a fondo cieco formata dall'erniazione di mucosa e sottomucosa di un viscere, che fuoriescono attraverso una lacuna della tonaca muscolare. i divertìcoli sono comuni nel tubo digerente (esofago, tenue e colon). è necessario eseguire una miotomia extramucosa lunga del corpo esofageo per trattare il disordine motorio sottostante ed evitare la recidiva.